Positivo il capo di stato maggiore dell'Esercito. Proteste nelle carceri di Modena e Frosinone. Stretta sulla Lombardia e 14 province. Decreto già pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Bilancio pesante per le morti legate al coronavirus: nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 133, passando da 233 a 366, con un aumento del 57% in un giorno. Il maggior numero viene dalla Lombardia, 113. L’incremento dei malati, passati da 5.061 a 6.387 (+1.326), è stato del 26,2%. Meno marcato l’aumento delle persone guarite, diventate in totale 622, con un incremento di 33 unità (+5,6%). Infine i malati in terapia intensiva sono aumentati di 83 (+14,63%). E’ quanto si evince dai dati della Protezione Civile.
“Questo è il momento della responsabilità, da parte di tutti. Questa battaglia si vince solo con l’impegno di ognuno di noi”. Lo scrive su Instagram il premier Giuseppe Conte, rilanciando quanto detto la scorsa notte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Proteste nelle carceri, un morto a Modena
La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, in una nota, comunica la sospensione dell’accesso al Complesso Monumentale per i turisti. “Come da indicazioni dell’Arcidiocesi di Milano, resta accessibile l’area riservata alla preghiera”. La decisione è stata presa “conformemente alle disposizioni contenute nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 in materia di contenimento del contagio da Coronavirus, facendo seguito ai successivi chiarimenti ricevuti dalle autorità competenti e dalla Prefettura di Milano”.
La Regione Liguria ha adottato una ordinanza con cui obbliga chi è arrivato dalla Lombardia e dalle province dichiarate zona rossa a rimanere nelle loro case di vacanza.
Nove Regioni chiedono chiarimenti al governo su Dpcm
“Non c’è una parte d’Italia completamente immune, ci sono parti d’Italia dove al momento il virus circola meno. Dipende dai nostri comportamenti quanto circolerà”. Così il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa ribadisce l’importanza cruciale delle “misure di distanziamento sociale”. “Non è che se uno si sposta il tema cambia”, ha detto rispondendo sull’esodo di ieri sera dal nord Italia. “Al momento non mi sento di fare previsioni” su quando si raggiungerà il picco dell’epidemia di coronavirus in Italia e sull’evoluzione della malattia nel nostro Paese. Così Silvio Brusaferro dell’Iss in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma.
Alitalia sospende, da domani 9 marzo, l’attività su Milano Malpensa. Lo si legge in una nota della compagnia aerea secondo cui l’attività sarà sospesa dopo l’arrivo del volo da New York AZ605, con atterraggio previsto alle 10.40. Da Milano Linate verranno operati “solo collegamenti nazionali, con una riduzione di frequenze sulle rotte servite, mentre le destinazioni internazionali saranno raggiungibili con i voli via Roma”. Lo si legge in una nota secondo cui “da Venezia la compagnia continuerà ad operare con un numero minore di frequenze i collegamenti da/per Roma”.
Le regioni del Sud chiedono l’isolamento domiciliare per chi viene dalle zone rosse del Nord: a prendere questa posizione Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. Anche il Lazio ha firmato un’ordinanza che impone la sorveglianza per chi arriva dalle ‘zone rosse’ con l’obbligo di comunicazione al numero verde e di permanenza domiciliare. Otto presidenti di Regione (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Liguria, Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Umbria e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano.) chiedono un tavolo di confronto con il governo.
Intanto l’Intercity partito da Milano ieri sera alle 21.34 e il cui arrivo era previsto a Napoli alle 9,36 è arrivato a destinazione con oltre 4 ore di ritardo. Il ritardo è dovuto ai controlli effettuati sul convoglio in attuazione dell’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che stabilisce “l’isolamento domiciliare per chi arriva dalle zone interessate dal decreto”. Inoltre sul convoglio, preso d’assalto ieri sera alla stazione di Milano, molti passeggeri erano sprovvisti di biglietto per la fretta di salire sui vagoni.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, promette “un pugno duro rispetto ad atteggiamenti che non sono tollerabili. Per esempio persone che risultano positive che se ne vanno in giro. Io – sottolinea Speranza – sono perché le istituzioni abbiamo un pugno molto duro. Il virus non è uno scherzo. Abbiamo bisogno di comportamenti corretti dappertutto”.
Il giorno dopo la decisione, da parte del presidente del Consiglio, del decreto sull’emergenza coronavirus. “Vincolo di evitare ogni spostamento” nell’intera Lombardia e in quattordici province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche: il premier firma un decreto del presidente del Consiglio che limita le possibilità di movimento nelle zone più colpite dal contagio Coronavirus.
Intanto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è risultato positivo al coronavirus. Le sue condizioni di salute sono buone e continuerà a lavorare “inevitabilmente a distanza”: lo rende noto la Regione Piemonte.
Il governatore della Sardegna Christian Solinas fa sapere che il Governo non ha accolto l’emendamento proposto al Dpcm che avrebbe consentito la chiusura per 20 giorni di tutti gli arrivi nell’Isola. Già un’ordinanza del presidente Solinas obbliga alla quarantena tutti coloro che arrivano in porti e aeroporti dalle zone rosse. In particolare, apprende l’ANSA, la proposta di modifica bocciata ieri, prevedeva che “è vietato fino al 3 aprile 2020, salvo casi urgenti e indifferibili, ogni spostamento in ingresso e in uscita a bordo di navi passeggeri e aerei di linea; il traffico merci marittimo è consentito solo attraverso l’utilizzo di semirimorchi non guidati; il traffico aereo è consentito solo per il servizio postale”. “È un momento impegnativo per tutti, ma la macchina regionale sta funzionando e con l’impegno di tutti otterremo i risultati che ci prefiggiamo – ha commentato il presidente della Regione dopo aver emanato l’ordinanza di oggi – siamo in campo con tutte le nostre forze per difendere la salute dei sardi che invito ad osservare tutte le prescrizioni”.
“Adesso mi affaccerò per vedervi un po’ in tempo reale”, ha detto papa Francesco rivolgendosi ai fedeli al termine dell’Angelus, trasmesso oggi in diretta streaming dalla Sala della Biblioteca del Palazzo Apostolico vaticano. Dopo qualche istante di attesa, la finestra su Piazza San Pietro si è aperta e il Pontefice ha salutato i fedeli presenti e li ha benedetti.
“Enac informa che tutte le infrastrutture aeroportuali, comprese quelle all’interno delle zone soggette a restrizioni, sono aperte e operative, come da indicazioni del Comitato Operativo della Protezione Civile”: è quanto si legge in una nota dell’ente nazionale per l’aviazione civile in merito alle indicazioni contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio del Ministri.
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