La peste scoppiata nel 1629 fu il culmine di una
serie incredibile di avvenimenti assai poco piacevoli accaduti in quegli anni
nel Ducato di Milano.
Infatti precedentemente c’ erano stati la carestia prima, la guerra di
successione al trono del ducato di Mantova poi. E proprio la guerra è stata la
causa di questa epidemia.
Infatti il ducato di Venezia aveva assoldato per vincere la guerra, e quindi allargare il dominio al regno di Mantova, un famoso esercito di mercenari, i Lanzichenecchi, soldati che godevano di una pessima fama, visto che dove passavano portavano distruzione, e, spesso e volentieri, gravi malattie. Bene, visto che i Lanzichenecchi provenivano dall’ Austria, per arrivare a Mantova doverono passare da Milano, e ne approfittarono per depredarla ; purtroppo vi lasciarono anche la peste.
La peste: sintomi, contagio e tipi di peste
PESTE CAUSE Questa tremenda malattia all’ inizio non venne considerata da nessuno, ma quando cominciò a fare dei morti i cittadini cominciarono a chiedersi che cosa fosse. Alcuni già gridavano alla peste; il governatore, però, la classificò come una normale “febbre pestilenziale”, quasi una cosa da niente.
Ma ormai la peste aveva attecchito tra i milanesi, aiutata dalle scarse condizioni igieniche e dalla carestia.
Morivano così moltissime persone, e finalmente ci si decise a prendere delle precauzioni. Le città ancora non infettate venivano isolate e nessuno veniva fatto entrare, ma nella ormai contagiata Milano la situazione era drastica.
EPIDEMIE DI PESTE
Infatti il ducato di Venezia aveva assoldato per vincere la guerra, e quindi allargare il dominio al regno di Mantova, un famoso esercito di mercenari, i Lanzichenecchi, soldati che godevano di una pessima fama, visto che dove passavano portavano distruzione, e, spesso e volentieri, gravi malattie. Bene, visto che i Lanzichenecchi provenivano dall’ Austria, per arrivare a Mantova doverono passare da Milano, e ne approfittarono per depredarla ; purtroppo vi lasciarono anche la peste.
La peste: sintomi, contagio e tipi di peste
PESTE CAUSE Questa tremenda malattia all’ inizio non venne considerata da nessuno, ma quando cominciò a fare dei morti i cittadini cominciarono a chiedersi che cosa fosse. Alcuni già gridavano alla peste; il governatore, però, la classificò come una normale “febbre pestilenziale”, quasi una cosa da niente.
Ma ormai la peste aveva attecchito tra i milanesi, aiutata dalle scarse condizioni igieniche e dalla carestia.
Morivano così moltissime persone, e finalmente ci si decise a prendere delle precauzioni. Le città ancora non infettate venivano isolate e nessuno veniva fatto entrare, ma nella ormai contagiata Milano la situazione era drastica.
EPIDEMIE DI PESTE
Infatti non c’è era medicina per la peste: se
ci si incappava in mezzo, o si guariva o si moriva. Nella stragrande
maggioranza dei casi, però, ci si rimaneva secchi. La peste, poi è
assai contagiosa, e la si può prendere anche solo toccando i vestiti di un
malato, quindi dilaga esattamente come un incendio nel sottobosco. E così fu
per Milano.
La Chiesa, per attenuarla, fece delle lunghe processioni e riti, che però ebbero effetto contrario a quello previsto : infatti, radunando tutta quella gente, contagiata e non, si allargò l’epidemia, e Milano fu in preda alla peste.
Vennero così istituiti degli ospedali, i lazzaretti, dove si tentava di curare i malati terminali, un corpo speciale di immuni alla peste detti “ i monatti”, che venivano pagati per portar via i corpi dalle case e seppellirli in fosse comuni.
PESTE DEL 1600 RIASSUNTO
La Chiesa, per attenuarla, fece delle lunghe processioni e riti, che però ebbero effetto contrario a quello previsto : infatti, radunando tutta quella gente, contagiata e non, si allargò l’epidemia, e Milano fu in preda alla peste.
Vennero così istituiti degli ospedali, i lazzaretti, dove si tentava di curare i malati terminali, un corpo speciale di immuni alla peste detti “ i monatti”, che venivano pagati per portar via i corpi dalle case e seppellirli in fosse comuni.
PESTE DEL 1600 RIASSUNTO
Costoro, però, spesso si approfittavano della loro
autorità, e derubavano le case dei morti. Per questo motivo erano visti male
dai cittadini. Poi c’ era in giro la diceria degli untori, persone che ungevano
con olio infetto i portoni delle case dei cittadini, contagiandoli. Per questo
motivo vennero uccisi molti innocenti, che, comportandosi in modo strano o
chiedendo cose particolari venivano presi come untori e uccisi.
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Nel 1036, alcuni ribelli milanesi che osteggiavano l'arcivescovo di Milano furono confinati a San Fele e, liberati da Corrado II, rimasero ivi a causa dell'epidemia che colpì Milano.
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