Indagine sulla sicurezza in Piemonte
Nell'ambito della “Misura regionale per il sostegno allo sviluppo dei Patti Locali di Sicurezza Integrata” (DGR 63-12710), IRES Piemonte e SWG hanno condotto una rilevazione sulle opinioni dei piemontesi sul tema della sicurezza[1].
La rilevazione, che a breve sarà pubblicata sul sito www.regione.piemonte/sicurezza, riguarda tre aspetti:
la vittimizzazione vera e propria e in generale i fatti certi
la percezione di sicurezza e le opinioni sul tema sicurezza
il contesto sociale (socialità, coesione locale e fiducia nelle istituzioni).
Fra i risultati più significativi emergono:
in relazione ai reati: una sostanziale coerenza fra i dati rilevati dall’indagine sui cittadini e quelli denunciati alle forze dell’ordine e forniti dall’archivio SDI-Prefetture; Relativamente elevata anche la percentuale di denunce sul totale dei reati subiti.
in relazione alle percezioni:
la criminalità è sentita in crescita rispetto a 5 anni fa, ma la sicurezza è ritenuta abbastanza elevata nelle aree di residenza
in relazione al contesto: la consapevolezza dell’importanza degli elementi ambientali e di contesto nel determinare la percezione di sicurezza. In particolare, quando devono riflettere sulla sicurezza di un’area ben conosciuta e specifica, come quella di residenza, i piemontesi attribuiscono grande importanza alle condizioni di degrado e bruttezza paesaggistica e alle relazioni sociali, generalmente ritenute deboli: i reati veri e propri sono al quinto posto come causa di insicurezza. Questo è coerente con la percezione della sicurezza nella zona di residenza, generalmente elevata e superata solo da quella nei luoghi di lavoro.
Anticipiamo qui alcuni dei risultati della rilevazione:
i reati
Negli ultimi 3 anni lei o qualcuno della sua famiglia (solo conviventi) ha subito uno o più dei seguenti reati (somma citazioni)) continua...
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[1] Interviste con metodo CATI-CAWI a 4005 cittadini residenti, scelti casualmente
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