«Siamo giunti alla conclusione di questa solenne ostensione della Sindone, la prima del terzo millennio. Abbiamo voluto organizzare questo evento per dare la possibilità a quanti sarebbero venuti a venerarla di sperimentare il dono che si riceve quando si entra in sintonia di fede e preghiera con le sofferenze di Cristo». Queste le prime parole dell’Arcivescovo di Torino, il cardinale Severino Poletto, durante la solenne concelebrazione di questo pomeriggio in Duomo cui hanno preso parte diversi Vescovi del Piemonte e molti preti torinesi insieme con le autorità civili e militari e il presidente del Comitato organizzatore prof. Fiorenzo Alfieri.
All’inizio della Messa è stato letto il messaggio inviato da Benedetto XVI all’Arcivescovo. In esso il papa ringrazia per la “squisita accoglienza e l’impegno organizzativo profuso, per i numerosi attestati di stima e di affetto ricevuti dalle diverse realtà ecclesiali e civili”.«Questo è quanto si è realizzato nelle sei settimane dell’Ostensione - ha commentato il cardinale - e l’Eucaristia che stiamo celebrando vuole essere il nostro rendimento di grazie per aver avuto il privilegio di vedere le meraviglie che il Signore ha compiuto con la sua azione salvifica nel cuore delle persone». Un’esperienza spirituale, questa ostensione 2010 che, a detta del cardinale, ha segnato anche la sua persona:
« Ho visto ancora una volta, con grande commozione, l’immagine del Crocifisso della Sindone e ho fissato il mio sguardo d’amore sui segni impressionanti dell’umana sofferenza affrontata da Gesù; ho anche visto scolpita sul volto dei numerosi pellegrini l’immagine di tutta l’umanità, un’umanità in cammino alla ricerca di un Volto, per riuscire a ritrovare la forza di andare avanti con fiducia». L’Arcivescovo ha concluso la sua omelia con un invito a «non disperdere il dono ricevuto, a custodire nel cuore quanto si è visto e ricevuto soprattutto come arricchimento della nostra fede».
Si chiamano Piero Martelli e Roberta Venturi gli ultimi pellegrini passati davanti alla Sindone. Erano le 14.19 quando marito e moglie, provenienti da Viareggio, sono usciti dal Duomo. «Ero già venuto nel 1998 - ha dichiarato Piero Martelli, che nella vita fa il direttore dei Musei civici di Viareggio - Al di là di ogni questione scientifica e storica, quest’immagine è un grande segno di fede. Venire a venerare la Sindone è un’esperienza che invita al raccoglimento, alla riflessione nella propria vita». «È stata un’emozione incredibile: ho ancora i brividi - ha detto all’uscita la signora Roberta Venturi - Davanti all’immagine dell’Uomo dei dolori mi sono sentita svuotata dalle mie paure e dalle mie angosce, ho ricevuto una sensazione di grande pace e serenità».
In mattinata sono passati davanti alla Sindone duemila adulti e circa 100 bambini dello Sri Lanka, guidati dal Vescovo mons. Malacom Ranjith Peris e un gruppo di giocatori delle giovanili del Lokomotiv Mosca, a Torino per un torneo.
Tra gli ospiti di oggi anche Cherie Blair, moglie dell’ex primo ministro inglese Tony Blair giunta per la quarta volta in visita a Torino, dopo i Giochi olimpici invernali e le Paralimpiadi del 2006. Impegnata nella promozione dei diritti umani nella “Cherie Blair foundation for women”, Mrs Blair era in Italia partecipare alla riunione del comitato “2015: Women and Expo” e sostenere iniziative in favore dell’imprenditoria femminile nei Paesi in via di sviluppo. «Sono rimasta molto colpita dal Telo - ha dichiarato dopo aver sostato in preghiera tra i pellegrini - Un’immagine che evoca allo stesso tempo sofferenza e redenzione». Mrs Blair si è detta «particolarmente toccata» dalla preghiera composta per l’ostensione dal cardinale Poletto, che per l’occasione è stata letta in inglese.
Leggi Omelia del card. Poletto S. Messa di chiusura dell'ostensione della Sindone
Si chiamano Piero Martelli e Roberta Venturi gli ultimi pellegrini passati davanti alla Sindone. Erano le 14.19 quando marito e moglie, provenienti da Viareggio, sono usciti dal Duomo. «Ero già venuto nel 1998 - ha dichiarato Piero Martelli, che nella vita fa il direttore dei Musei civici di Viareggio - Al di là di ogni questione scientifica e storica, quest’immagine è un grande segno di fede. Venire a venerare la Sindone è un’esperienza che invita al raccoglimento, alla riflessione nella propria vita». «È stata un’emozione incredibile: ho ancora i brividi - ha detto all’uscita la signora Roberta Venturi - Davanti all’immagine dell’Uomo dei dolori mi sono sentita svuotata dalle mie paure e dalle mie angosce, ho ricevuto una sensazione di grande pace e serenità».
In mattinata sono passati davanti alla Sindone duemila adulti e circa 100 bambini dello Sri Lanka, guidati dal Vescovo mons. Malacom Ranjith Peris e un gruppo di giocatori delle giovanili del Lokomotiv Mosca, a Torino per un torneo.
Tra gli ospiti di oggi anche Cherie Blair, moglie dell’ex primo ministro inglese Tony Blair giunta per la quarta volta in visita a Torino, dopo i Giochi olimpici invernali e le Paralimpiadi del 2006. Impegnata nella promozione dei diritti umani nella “Cherie Blair foundation for women”, Mrs Blair era in Italia partecipare alla riunione del comitato “2015: Women and Expo” e sostenere iniziative in favore dell’imprenditoria femminile nei Paesi in via di sviluppo. «Sono rimasta molto colpita dal Telo - ha dichiarato dopo aver sostato in preghiera tra i pellegrini - Un’immagine che evoca allo stesso tempo sofferenza e redenzione». Mrs Blair si è detta «particolarmente toccata» dalla preghiera composta per l’ostensione dal cardinale Poletto, che per l’occasione è stata letta in inglese.
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