Ecco il Comunicato
Milano, 14 luglio 2011 –
Milano e Torino danno vita a un patto di consultazione permanente in campo economico-produttivo, finanziario e culturale per tornare ad essere città di riferimento in Italia e in Europa. La collaborazione tra i due Comuni, aperta agli altri capoluoghi settentrionali per rilanciare il tema del Nord in una prospettiva di rinascita dell’intero Paese, partirà da una proposta di revisione del Patto di stabilità da sottoporre al Governo. Altri ambiti di cooperazione riguarderanno in particolare Expo, Mito e il sistema museale, i trasporti, le società partecipate.
Lo hanno deciso i Sindaci di Milano e Torino Giuliano Pisapia e Piero Fassino nell’incontro di stamani a Palazzo Marino. Erano presenti gli assessori Stefano Boeri (Cultura), Pierfrancesco Maran (Trasporti) e Bruno Tabacci (Bilancio) con i loro omologhi torinesi: Tom Dealessandri (Vice Sindaco con delega alle Partecipate), Maurizio Braccialarghe (Cultura), Gianguido Passoni (Bilancio).
“Questo incontro – ha detto il Sindaco Giuliano Pisapia – nasce dal nuovo vento che soffia sul nord Italia: il 65% dei cittadini è governato da Giunte di centrosinistra. Ora che non ci sono più contrapposizioni è il momento della collaborazione, anche con le altre città del Nord, per un rilancio sociale, culturale ed economico dell’intero Paese. Insieme possiamo trovare, in particolare, soluzioni alternative alla manovra del Governo per impedire che penalizzi gli Enti locali. Quello che oggi è unità d’intenti domani sarà già unità di azioni”.
“Siamo consapevoli che Torino e Milano sono legate da interessi comuni in campo economico, produttivo, finanziario, culturale – ha spiegato il Sindaco Piero Fassino – e che dobbiamo pensare in termini complementari per realizzare iniziative congiunte a favore dei cittadini. Sentiamo la responsabilità di rilanciare il tema del Nord, non certo in chiave secessionista ed egoista, ma come realtà capace con la propria forza di contribuire alla rinascita del Paese e di aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi”.
fonte Comune di Milano
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