Comunicato della Giunta Regionale del 19 Gennaio 2010
«Meno vigilanza e meno pulizia»
Tagliare le spese scolastiche per pulizie e vigilanza. È quanto prevede la circolare ministeriale inviata a tutti i dirigenti scolastici in cui si chiede di ridurre del 25 per cento la spesa per contratti e convenzioni per i servizi di pulizia e vigilanza nelle scuole.
Il provvedimento riguarda tutte le scuole della regione che abbiano contratti d’appalto per le pulizie.
Nel 2010 dovranno essere assegnate agli appalti per le pulizie risorse «nella misura massima del 75 per cento della spesa sostenuta”, la somma rimanente sarà destinata alle spese per supplenza, funzionamento ed esami di Stato.
L’affidamento a cooperative sociali nella regione Piemonte ha una lunga e complessa storia e i contratti in essere hanno origine dal 1997 e hanno fino ad oggi permesso di favorire l’inserimento lavorativo di persone a rischio marginalità e di fornire servizi qualificati alle istituzioni scolastiche. Una scelta che ha permesso di fatto di realizzare in ogni scuola l’inserimento lavorativo di persone disabili, provenienti da situazioni di disagio sociale e di altre fasce deboli del mercato del lavoro (donne sole con figli, persone con bassa scolarità, over 50 disoccupati) producendo e consolidando negli anni buoni risultati.
“La riduzione del 25% delle prestazioni di servizio disposto dal provvedimento ministeriale -sottolinea l’assessore all'istruzione Gianna Pentenero che lo scorso 18 gennaio ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e rappresentanti di Legacoop e Confcooperative Piemonte, Anci Piemonte, Asapi, Andis e Ufficio Scolastico Regionale - provocherebbe un aumento della disoccupazione e un peggioramento dei servizi essenziali nelle scuole, come la vigilanza, la sicurezza, l’igiene e il supporto alle Direzioni Didattiche, tanto che in alcuni casi sarebbero compromessi i livelli minimi di sicurezza e di igiene.
Questa riduzione di fondi - continua l’assessore - si aggiunge al progressivo taglio di risorse umane e finanziare previsto dal piano programmatico del governo. Questa è un’ulteriore penalizzazione che verrebbero a subire gli istituti scolastici, che già hanno subito pesanti interventi di taglio. Alla luce di questa grave situazione che si delineerebbe nelle scuole della Regione Piemonte, chiederemo al governo la revoca delle disposizioni inerenti alla spesa per i contratti di fornitura per i servizi di pulizia ed altre attività ausiliarie, e il contestuale suo rifinanziamento a tutela del diritto allo studio. Ringrazio il direttore dell’ufficio scolastico regionale Francesco de Sanctis, per aver tempestivamente provveduto ad inviare alle scuole del piemonte una circolare in cui si chiede di posticipare l’approvazione del bilancio al 1 febbraio 2010, facendo quindi slittare l’eventuale entrata in vigore del decreto ministeriale”.
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